WHEN WHERE WHITE
Inaugurata alla presenza del Sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni, l’edizione di febbraio di WHITE 2023 con un nuovo percorso all’insegna della ricerca qualitativa che segna un ritorno alle origini di WHITE, ma anche dell’internazionalizzazione e dell’evoluzione estetica che ha portato a un incremento di presenze di top buyer stranieri, con 18.000 visitatori complessivi e costanti vs l’edizione di febbraio 2022 e aziende espositrici straniere che rappresentano la metà della totalità della manifestazione. Una crescita del 450% riguarda le interazioni su Instagram che nei giorni del salone hanno superato le 50.000, totalizzando 270mila Impression e più di 15000 visite alle Properties di WHITE.
Un’edizione all’insegna della connessione interculturale, quella di febbraio 2023 di WHITE, che si è conclusa con una notevole affluenza di visitatori stranieri nei quattro giorni, che hanno accompagnato la settimana della moda milanese e che hanno portato nel Tortona Fashion District una proposta innovativa di marchi da ogni parte del mondo. La visione estetica indipendente e non convenzionale conferma WHITE, ancora una volta, quale piattaforma internazionale per un mercato che necessita un continuo rinnovamento.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Milano, è stata realizzata anche grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e in partnership con Confartigianato Imprese.
La selezione dei designer prescelti per le Secret Rooms: OLUBIYI THOMAS, ROMEO HUNTE, DREAMING ELI, RIZ POLI, STUDIO PANSTERS, conferma la competenza del lavoro di scouting e selezione di Simona Severini, con l’obiettivo di far emergere le rising star del panorama moda.
Nei loft di WHITE hanno presentato le loro nuove collezioni Stefano Mortari, Avant Toi e Maria Calderara, che parlano alla donna contemporanea in una chiave estetica evoluta e una ricerca qualitativa che si esprime con pezzi unici, un design innovativo e volumi unexpected.
Il focus sul brand mix e la connessione interculturale ha trovato spazio anche in approfondimenti e momenti di dialogo e aggregazione. Dal cocktail organizzato per svelare la creatività dei 5 talenti norvegesi alla presenza dell’Ambasciatore del Regno di Norvegia in Italia Johan Vibe, al panel The Indigenous Way tenutosi al Mudec – Museo Delle Culture, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Canada in Italia e IFA Indigenous Fashion Arts. L’evento ha affrontato il tema della creatività delle Prime Nazioni indigene canadesi, in presenza dell’Ambasciatrice Elissa Golberg, e dei designers espositori. Inoltre, all’interno della MyOwnGallery, presso Superstudio Più, si è poi svolto il panel dal titolo Is diversity and inclusion a pipe dream? Overcoming tokenism in Europe and beyond, in collaborazione con FMA – Fashion Minority Alliance e moderato dalla giornalista internazionale di costume e moda, docente e creative advisor Cristina Manfredi, che ha visto intervenire Barbara Kennedy-Brown – founder FMA, Olubiyi Thomas – designer, Cassidy Swinger – activist, Elena Berardi – partner Schwa, Judith Saint Jermain – designer, Romeo Hunte – designer.



